Ansa 17/6/2014
Nuovo clamoroso colpo
delle forze dell’ordine.
In pieno centro a Milano si nascondeva una famiglia che per
la sua condotta rischiava di disonorare l’intera città.
Nell’ambito di un’operazione della GdF tesa a stanare gli
utimi “dichiaratori totali”, gli agenti facevano irruzione in un appartamento,
segnalato dai vicini per i loschi comportamenti dei suoi inquilini, visti più
volte recarsi in tabaccheria, in banca o alle poste nascondendo bollettini di
versamento.
Una rapida ispezione faceva emergere subito la squallida
verità.
I delinquenti risultavano subito in regola con Irpef ,
Tarsu, Imu, BolloAuto e perfino col canone Rai, tanto che un finanziere,
vedendo l’orrendo spettacolo delle ricevute di versamento degli ultimi 20 anni
conservate a sfregio ordinatamente in un raccoglitore, accusava un malore e
doveva essere soccorso da un ambulanza, giunta sul posto con apprezzabile
ritardo.
Nel tentativo di discolparsi la famiglia millantava il
mancato pagamento di numerose contravvenzioni e l’uso dei mezzi pubblici senza
biglietto.
Una rapida verifica con gli uffici competenti e un’accurata
perquisizione smentivano senza pietà i malviventi: l’unica contravvenzione
contestata era un divieto di sosta vecchio di diciassette anni (per la quale
avevano incautamente conservato le tracce dell’avvenuto pagamento) e in mezzo
ai calzini nel cassetto del bambino più piccolo venivano rinvenuti abbonamenti
annuali, perfettamente validi, per l’intera rete del trasporto pubblico.
I disgraziati genitori sono stati immediatamente tradotti
nel carcere di S.Vittore dove saranno processati per direttissima entro i
prossimi 7/8 anni.
I figli, minorenni, saranno affidati ai servizi sociali per
sottrarli alla nefasta influenza del malsano ambiente familiare.
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